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Verbascum pulverulentum Vill.

Verbasco a candelabro

Specie
ISFS : 439500
Checklist : 1048990

Riassunto

Descrizione della specie (© Flora Helvetica 2018)

Semblable à V. lychnitis, mais à tige cylindrique. Plante couverte d'un duvet floconneux blanc, se détachant facilement, glabrescente à maturité, à poils glanduleux épars dans le haut. Feuilles blanches-tomenteuses sur les 2 faces. Bractées longues de 3-5 mm, à peine plus longues que le calice. Corolle large de 1,5-2,5 cm. Stigmate en massue.

Periodo di fioritura (© Flora Helvetica 2018)

6-9

Ambiente e distribuzione svizzera (© Flora Helvetica 2018)

Prés secs, vignes, sols pierreux ; thermophile / coll.-subalp. / CH, dispersé

Distribuzione globale (© Flora Helvetica 2018)

Eur. mérid.

Valori ecologici (© Flora Helvetica 2018)

244-44+2.k-t.2n=32

Statuto

Statuto UICN

 Fortemente minacciato

Priorità nazionale

 3 - Priorità nazionale media

Responsabilità internazionale

 1 - Esigua

Conservazione

Pericoli


Diminution des surfaces rudérales naturelles et des petites friches
Exploitation inadaptée

Carta di distribuzione (Atlas)

Semplice

Prima dell'anno limite
Dall'anno limite
Prima e dopo l'anno limite

Avanzata

Colore dei simboli
Osservazione convalidata
Osservazione in fase di convalida
Occorrenza proveniente dall'Atlante Welten & Sutter (1982) e rispettivi supplementi (1984, 1994) senza osservazione nella banca dati Info Flora
Simboli
Prima dell'anno limite
Dall'anno limite
Indigeno
Reintrodotto
Introdotto / naturalizzato / subspontanea / scappata
Insicuro / dubbioso

Numero di osservazioni

Meno osservazioni rispetto alla soglia
Stesso numero o più osservazioni rispetto alla soglia

Ambiente e distribuzione svizzera

CH, dispersé

Distribuzione globale

Eur. mérid.

Ecologia

Tipo biologico

Emicriptofita monocarpica, Terofita

Ambienti

Ambienti © Delarze & al. 2015

Specie meno legata all'ambiente 7.1.5 - Luoghi con vegetazione ruderale pluriennale termofila (Onopordo tomentoso) (Onopordion)

grassetto Specie spesso dominante e con un'influenza sulla fisionomia dell'ambiente
Specie caratteristiche Specie caratteristiche
Specie meno legata all'ambiente Specie meno legata all'ambiente

Valori ecologici secondo © Landolt & al. (2010)

Fattori del suolo Fattori climatici Tolleranza alla salinità
Valore d'umidità U 2 Valore di luminosità L 4 Indice di salinità --
Valore di reazione R 4 Valore di temperatura T 4+
Valore delle sostanze nutritive N 4 Valori di continentalità C 2
  • Legenda valori ecologici
    Valore d'umidità U
    1molto secco
    1+secco
    2mediamente secco
    2+inumidito
    3mediamente umido
    3+umido
    4molto umido
    4+impregnato
    5sommerso o sotto l'acqua
    fpiante sviluppandosi nell'acqua corrente
    upiante generalmente sommerse
    vpiante in parte sommerse e in parte galleggianti
    wumidità mediamente variabile (± serie di 1-2)
    w+umidità fortemente variabile (serie superiore di ± 2)
    Valore di reazione R
    1molto acido (pH 2.5-5.5)
    2acido (pH 3.5-6.5)
    3leggermente acido a neutro (pH 4.5-7.5)
    4neutro a basico (pH 5.5-8.5)
    5basico (pH 6.5->8.5)
    Valore delle sostanze nutritive N
    1molto poveri in nutrimenti
    2povero in nutrimenti
    3mediamente povero a mediamente ricco in nutrimenti
    4ricco in nutrimenti
    5molto ricco in nutrimenti a surcompostato
    Tolleranza alla salinità
    1alotollerante
    3alofita
    Valore di luminosità L
    1molto ombreggiato
    2ombreggiato
    3luoghi luminosi
    4luminosi
    5molto luminosi
    Valore di temperatura T
    1piano alpino a nivale (a partire dal limite della foresta fino al limite delle nevi)
    1+piano suprasubalpino e subalpino superiore (foreste di pino cembro e di larici)
    2piano subalpino (foreste di conifere senza faggio fino al limite superiore dell'abete rosso)
    2+piano subalpino inferiore e montano superiore
    3piano montano (foreste di faggi e d'abeti bianchi, nelle Alpi centrali foreste di pini silvestre)
    3+piano montano inferiore e collinare superiore
    4piano collinare (foreste di latifoglie miste di quercia)
    4+luogo caldo, collinare
    5luogo molto caldo, collinare (solo nei luoghi più caldi, tipico dell'Europa del sud)
    Valori di continentalità C
    1atlantico (forte umidità dell'aria, variazioni di temperatura molto deboli, invierni miti)
    2 subatlantico (forte umidità dell'aria, deboli variazioni di temperatura, inverni miti)
    3subatlantico a subcontinentale (umidità dell'aria media, temperaura variabile, in inverno temperature leggermente basse)
    4subcontinentale (debole umidità dell'aria, variazioni importanti di temperatura, inverni piuttosto freddi)
    5continentale (leggera umidità dell'aria, considerevoli variazioni di temperatura, inverni freddi)

Dipendenza dall'acqua

Fiumi 0 - Nessun legame
Acque calme 0 - Nessun legame
Acque sotterranee 0 - Nessun legame

Nomenclatura

Nome accettato (Checklist 2017)

Verbascum pulverulentum Vill.

Nome comune

Deutscher Name :

Flockige Königskerze, Flockiges Wollkraut

Nom français :

Molène pulvérulente

Nome italiano :

Verbasco a candelabro

Corrispondenza con altri libri

Relation Nom Libri No
=Verbascum pulverulentum Vill.Checklist 2017439500
=Verbascum pulverulentum Vill.Flora Helvetica 20011746
=Verbascum pulverulentum Vill.Flora Helvetica 20121734
=Verbascum pulverulentum Vill.Flora Helvetica 20181734
=Verbascum pulverulentum Vill.Index synonymique 1996439500
=Verbascum pulverulentum Vill.Landolt 19772594
=Verbascum pulverulentum Vill.Landolt 19912105
=Verbascum pulverulentum Vill.SISF/ISFS 2439500
=Verbascum pulverulentum Vill.Welten & Sutter 19821464
= Il taxon corrisponde al taxon accettato (Checklist 2017)
< Il taxon è incluso nel taxon accettato (Checklist 2017)
> Il taxon include (tra gli altri) anche il taxon accettato (Checklist 2017)

Statuto

Indigenato

Indigena

Lista delle specie minacciate UICN (© Walter & Gillett 1997) : No

Statuto nazionale secondo Lista Rossa 2016

Statuto UICN:

 Fortemente minacciato

Fortemente minacciato

Informazioni supplementari

Criteri UICN: B2b(iii)c(iii)

Statuto regionale secondo Lista Rossa 2019

Regioni biogeografiche Statuto Criteri UICN
Giura (JU) CRC1
Altipiano (MP) ENB2b(iii)c(iii)
Versante nord delle Alpi (NA) CR(PE)
Versante sud delle Alpi (SA) CRC1
Alpi centrali orientali (EA) NA
Alpi centrali occidentali (WA) CR(PE)
  • Legenda
    EXestinta a livello mondiale (Extinct)
    REestinta in Svizzera (Regionally Extinct)
    CR(PE)scomparsa, probabilmente estinta in Svizzera (Critically Endangered, Probably Extinct)
    CRin pericolo d'estinzione (Critically Endangered)
    ENfortemente minacciata (Endangered)
    VUvulnerabile (Vulnerable)
    NTpotenzialmente minacciata (Near Threatened)
    LCnon minacciata (Least Concern)
    DDcarente di dati (Data Deficient)
    NEnon valutata (Not Evaluated)
    NAnon applicabile (Not Applicable)

Statuto secondo la Lista delle specie prioritarie a livello nazionale

Priorità nazionale 3 - Priorità nazionale media
Necessità di intervento 1 - Necessità di intervento incerta
Responsabilità internazionale 1 - Esigua
Monitoraggio delle popolazioni 0 - Monitoraggio non necessario

Protezione legale

Internazionale (Convenzione di Berna) No
BSProtezione totale (01.01.2009)
TIProtezione totale (23.01.2013)
Svizzera --
VDProtezione totale (02.03.2005)
  • Disclaimer
    InfoFlora si impegna a riportare il più precisamente possibile le informazioni sulle specie protette prese dai testi di legge dei rispettivi cantoni. In alcuni casi, non è stato possibile riportare tale e quale i nomi dei vegetali elencati, ma si é dovuto interpretare la loro tassonomia o la loro nomenclatura. Le categorie “completamente protetto” e “parzialmente protetto” hanno significati diversi nei vari cantoni.

    InfoFlora non garantisce che l’informazione sullo stato di protezione delle specie sia corretta ed esaustiva e, in caso di dubbio, consiglia di consultare direttamente il testo di legge del rispettivo cantone.

Status per settore di attività

Obiettivi ambientali per l'agricoltura : Z - Specie bersaglio maggiori informazioni

Conservazione

Pericoli e misure

Diminution des surfaces rudérales naturelles et des petites friches


Protéger les surfaces rudérales et les friches
Effectuer des contrôles réguliers (Monitoring, Mission surveillance)
Multiplier éventuellement de manière ex-situ et réintroduire dans des endroits adaptés (avec documentation détaillée)

Exploitation inadaptée


Laisser des bandes non-exploitées entre les cultures afin de permettre à l'espèce de s'établir
Interdire les nettoyages des terrains en friche et les abords des étables proche des stations encore existantes
Prendre des précautions et prioriser la conservation de l'espèce dans les stations connues
Sensibiliser les exploitants

Materiale ex situ